AI revolution


#IOSTOCONGLISTRUZZI

“L’AI farà sparire gran parte delle professioni”, “l’AI OVERVIEW farà crollare siti”, “la SEO non avrà più senso”, i SEO copywriter dovranno darsi all’ippica, o più semplicemente al PERSONAL BRANDING e i copywriter potranno finalmente diventare i romanzieri che hanno sempre sognato d’essere.

E quindi, in attesa del grande crash, tutti i professionisti a scrivere, copywriter in primis, su strade alternative, GEO, scenari salva vita, previsioni, scommesse e quintali di contenuti pieni di PAROLE CHIAVE utili a POSIZIONARCI in quegli avanzi di terre verdi dove tentiamo di rimanere aggrappati con le unghie, con i denti e con le immancabili BEST PRACTICE, mentre altri colleghi, ignari, continuano a svolgere il lavoro esattamente come facevano prima della fatidica AI REVOLUTION..

AI revolution. Web Agency Padova

Lo ammetto, questo incessante vocio che rincorre l’inarrivabile aggiornamento, quasi quasi, mi spinge a stare dalla parte degli struzzi.

No, non tornerò a scrivere col calamaio, ma rallenterò la rincorsa all’ALGORITMO.
Continuerò a lavorare con buon senso, a usare Claude, Perplexity e Gemini, ma più di tutto continuerò a interagire con i miei clienti tentando di raggiungere gli obiettivi prefissi con il massimo impegno, senza troppe sigle, inglesismi o scenari inverosimili e soprattutto senza l’ossessione di produrre CONTENUTI per tentare di preservare la mia e la loro AUTOREVOLEZZA.

Ora la sfida è utilizzare il meno possibile quel lessico da best seller del marketing (per capirci parole come quelle qui scritte in stampatello), scrivere solo quando si ha davvero voglia di farlo e farlo senza la smania di raggiungere un risultato MISURABILE.

Perché il risultato non sta sempre negli INSIGHT degli ultimi sei mesi, o nelle previsioni dei prossimi 5 anni, ma continua a stare dove è sempre stato, nell’insieme di immaginazione, impegno, serietà, onestà, coraggio e propensione al rischio.
Come bravi contadini prendiamoci cura del nostro terreno, scegliamo buoni semi, lavoriamo seguendo il ritmo delle stagioni e aspettiamo con fiducia quello che verrà.

La sostenibilità non riguarda solo il modo di viaggiare, mangiare o scaldarci, cerchiamo di non diventare consumatori bulimici di contenuti e non trasformiamo le parole in beni di consumo.

Oggi ho scritto perché avevo un’irrefrenabile voglia di farlo.

Questo testo è stato scritto senza uso di h2 e h3, senza parole in grassetto, elenchi puntati, FAQ e con un numero di parole al di sotto degli standard necessari per essere considerato rilevante.
Visto che la SEO è morta per l’ennesima volta, come una brava contadina, aspetterò con fiducia quello che verrà.

     Ah, lo ammetto, sto con gli struzzi, ma uso Nano Banana.